Ha vegliato per tutta la notte sul cadavere fatto a pezzi, restandogli accanto e parlandogli come se ancora fosse vivo. Poi ha atteso l'arrivo dei carabinieri che lui stesso aveva chiamato, accogliendoli senza opporre resistenza e in stato di shock. La vittima dell'omicidio, consumato in un appartamento di piazza Monte Falterona 3, è un marocchino di 37 anni con regolare permesso di soggiorno in Italia e con precedenti per droga, furto e rapina. L'italiano 41enne che viveva assieme al nordafricano e che ha dato l'allarme è stato subito sospettato.
Secondo i primi rilievi delle indagini, affidate al pubblico ministero di turno, l'assassino avrebbe infierito sul corpo con oltre cinquanta coltellate. La scena che si sono trovati di fronte gli uomini della compagnia Porta Magenta, guidati dal maggiore Vittorio Stingo, è raccapricciante: il cadavere era riverso sul letto impregnato di sangue, ma brandelli di carne erano sparsi per tutta la casa. Sul pavimento erano abbandonate dita, parti di un braccio e di coscia, un piede in parte staccato dalla caviglia. All'arrivo dei militari, ieri pomeriggio alle cinque, la porta del piccolo appartamento alla periferia Ovest della città, non distante dallo stadio di San Siro, era socchiusa.
fonte: Repubblica
domenica 13 marzo 2011
Milano, fa a pezzi il compagno e lo veglia parlandogli per ore
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