Il comune franciacortino di Adro ancora al centro dellepolemiche. Dopo gli attacchi del sindaco leghista al presidente
della Repubblica per aver omaggiato del cavalierato l'imprenditore che
nell'aprile 201o pagò i 10mila euro di rette arretrate della mensa
dell'asilo, adesso è la stessa sezione della Lega Nord ad essere
condannata per razzismo nei confronti di una sindacalista. Quando sulla
vetrina della sede della Lega Nord di Adro è stato affisso per alcuni
giorni un volantino che esordiva dicendo «Cara la me romana sono tutti
bravi a fare i culattoni con il culo degli altri», Vittoria Romana
Gandossi (esponente dello Spi Cgil di Brescia, conosciuta con l'epiteto
di nonna-anticarroccio), ha subito molestie di stampo razzista e
ritorsione. Lo ha stabilito il giudice del tribunale civile di Brescia
Maria Grazia Cassia, secondo il quale tuttavia il danno è contenuto,
perché tali insulti sono stati scritti per conto della sede "locale"
della Lega «da un segretario che difende le ragioni della stessa nella
forma sgrammaticata di cui alla missiva». Lo scrive nella sentenza con
cui ha disposto che Gandossi sia risarcita con 2.500 euro, così come
l’Associazione studi giuridici sull’immigrazione e la Fondazione Guido
Piccini per i diritti dell’uomo che avevano depositato il ricorso
insieme a lei, per un totale di 7.500 euro.
Il giudice ha riconosciuto che il
manifesto razzista ha offeso anche tutti gli stranieri. Inoltre ha
riconosciuto che la vicenda va inquadrata nell’ambito della molestia,
intesa come comportamento che «lede la dignità della persona e crea un
clima degradante, umiliante o offensivo come prevede il decreto
legislativo 215 del 2003»: così l’avvocato Alberto Guariso, legale con
Alessandro Zucca della sindacalista Vittoria Romana Gandossi, commenta
la sentenza con cui il giudice di Brescia ha accolto il ricorso per
discriminazione relativo al volantino diffamatorio comparso qualche mese
fa sulla vetrina della sede della Lega Nord di Adro. «Quello su cui
dissentiamo molto - prosegue Guariso - è la quantificazione del
risarcimento del danno morale, che ha una motivazione un po’ ridicola:
in sostanza il giudice dice «Pochi soldi perché il segretario della Lega
è un povero ignorante che scrive sgrammaticato».
fonte: Corriere
mercoledì 8 febbraio 2012
Adro, la sezione della Lega condannata per razzismo
Etichette: brescia, lega nord, sud italia
Pubblicato da AdminK alle 13:00
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