Un immigrato algerino di 40 anni è morto ieri sera in una camerata del Centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria a Roma a causa «di un arresto cardiocircolatorio». L'immigrato era arrivato ieri da Modena.
Polemiche. Il direttore del Centro, Fabio Ciciliano, ha confermato a PeaceReporter la morte dell'uomo «smentendo che sia avvenuta a causa delle percosse». L'uomo, ha aggiunto Ciciliano, era un tossicodipendente. A Radio Popolare un immigrato aveva raccontato che l'uomo «è uscito per essere medicato, ma i poliziotti lo hanno picchiato e lo hanno rimandato in cella».
La testimonianza a Radio Popolare. «Noi - ha detto l'immigrato - dicevamo a loro che era morto ma i poliziotti dicevano che faceva finta di essere morto per uscire e scappare. È successo stanotte intorno alle 11. Non hanno fatto niente, lo hanno fatto sdraiare, lui ha cominciato a pregare perché aveva capito che stava per morire, ma loro continuavano a pensare che lui volesse uscire fuori per scappare». E ancora: «Quell'uomo ieri sera si è sentito male, aveva male allo stomaco, hanno chiamato la Croce Rossa per vedere cosa c'era, ma la polizia ha fatto dei problemi». Il testimone dice che «la polizia lo ha picchiato, non lo so con cosa, poi lui è tornato in stanza. Oggi lo hanno trovato morto. Aveva la faccia gonfia, i piedi e le mani blu», ha detto il testimone.
fonte: Radio Popolare
giovedì 19 marzo 2009
Algerino muore nel Cie di Ponte Galeria Testimone a radio: picchiato da polizia
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1 commenti:
Sangue a Roma
Era nell’aria da settimane, e ora è successo. Un morto a Roma, dentro alle Gabbie del Cpt di Ponte Galeria: sta male, chiede aiuto, e ne guadagna un bel pestaggio. Gli assassini? I soliti noti: poliziotti e crocerossini complici.
Un buco nero, Ponte Galeria. Chi arriva là passando da corso Brunelleschi a Torino dice: «Roma, quella sì, è Alcatraz». A tutto il movimento ragionare sul perché.
Ascoltate la diretta trasmessa da Radio Blackout e chiedetevi, seriamente, uno per uno: «ed io, che cosa posso fare perché non succeda più?».
Noi, da parte nostra, siamo stanchi di documentare tragedie del genere. Tragedie che non sono piovute dal cielo, ma delle quali si conoscono - con ampio anticipo! - mandanti politici, esecutori pratici e osservatori compiacenti.
Ascolta la diretta, e poi datti da fare. Oppure datti da fare subito, senza neanche ascoltare la diretta.
Su: http://www.autistici.org/macerie/?p=13933
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